Creatività e fantasia

Cambiando l’organizzazione, con la strutturazione dei piccoli gruppi, i giochi e le attività sono state formulate in base agli spazi predisposti. Inoltre, tempo permettendo, è stato necessario prediligere attività all’aperto. Creatività e fantasia hanno permesso, negli incontri di preparazione, di adattare i giochi tradizionali per assicurare il rispetto delle regole fondamentali (mascherina, distanziamento, igienizzazione del materiale) o di inventarne di nuovi. I giochi sono stati poi sviluppati ulteriormente in base ai ragazzi effettivi di ogni piccolo gruppo. I piccoli numeri del gruppo hanno permesso con più facilità, oltre al fatto di venire incontro alle preferenze e agli interessi dei partecipanti, di modificare o cambiare un gioco, se non risultava loro gradito, optando per giochi più articolati e divertenti. Risulta esserci così un ascolto vero dei ragazzi. La domanda che deve essere sempre presente è: cosa possiamo fare insieme per divertirci?

Ogni attività, grazie ai piccoli numeri del gruppo, permetteva di essere svolta meglio e con più tranquillità. Il materiale veniva preparato il più possibile per l’uso di un singolo partecipante (spesso reperendolo tra i materiali riciclati) e igienizzato dopo l’utilizzo.

Un grande limite per la realizzazione dei giochi è stata l’impossibilità di far incontrare i  piccoli gruppi. In questo modo la sana competizione, caratteristica dei punteggi a squadre che animano tradizionalmente le settimane di Oratorio estivo, è andata a scemare: è importante trovare comunque il modo per tenerla alta, facendo percepire la presenza degli altri gruppi, seppur a distanza.

Hanno funzionato moltissimo, in questo senso, i giochi a stand, con cui i gruppi ruotavano per vivere diverse proposte di gioco. Il materiale veniva igienizzato prima di ogni cambio di utilizzo e gli stand erano gestiti dagli animatori 14/15enni. Questa modalità di gioco, ad esempio, permette di non perdere la dinamica della competizione che va comunque garantita, trovando la modalità così di stilare una classifica generale, come una sorta di campionato.

Alcuni oratori hanno sviluppato, tra il gioco e l’animazione, anche sfide “a distanza” tra rappresentanti scelti dei diversi piccoli gruppi, per guadagnare punti per il proprio gruppo.

Un’altra modalità particolarmente apprezzata sono stati i giochi realizzati fuori dall’oratorio, in parchi o altri spazi, come la caccia al tesoro.


 

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